Indice
- Stili di giardini
- Valutare la posizione e il terreno
- Progettazione e disegno del giardino
- I colori del giardino
Stili di giardini
Esistono molti stili di giardini ma per ottenere il massimo dai vostri spazi verdi dovete scegliere quello che meglio si adatta al vostro stile di vita e alla vostra casa.
Stile giardino formale
Lo stile formale, tipico dei giardini all’italiana, presenta simmetrie e geometrie ben equilibrate. La vegetazione è disciplinata lungo le linee rigorose di muri, viali e terrazze. Tradizionalmente vengono impiegate poche piante diverse, usate però in abbondanza per ottenere uniformità nella tessitura e nei colori.
Stile giardino informale
I giardini informali danno l’impressione di essere stati creati spontaneamente dalla natura. Le linee irregolari e morbide conferiscono a questi giardini un aria vagamente “spettinata”. In realtà, la loro bellezza dipende da un progetto ben studiato e dalla capacità del giardiniere di mantenere l’ordine nella composizione. I cottage garden delle campagne inglesi ne sono un classico esempio.
Giardini mediterranei
I giardini mediterranei possono essere creati sia in stile formale che informale.
In quelli formali saranno presenti acqua e pietre ma anche siepi potate ed esemplari unici di alberi, ad esempio cipressi e ulivi. In alcuni giardini della Spagna, come l’Alhambra a Granada, la forte influenza moresca si riflette in cortili formali ed elementi acquatici.
Lo stile più accessibile per un giardino mediterraneo ha però una struttura informale e un’atmosfera rilassata. Il principale materiale duro è la ghiaia, usata per collegare fra loro aiuole e vialetti. Spesso le piante hanno foglie argentate, verde salvia e sfumate di azzurro, che riflettono il forte sole estivo. Piante comuni sono gli olivi, gli agrumi, i fichi, la vite, le santoline e le artemisie, ma anche piante aromatiche come timo, salvia, lavanda e rosmarino.
Giardini rocciosi
Gli appassionati di giardinaggio che desiderano coltivare un’ampia varietà di piante in uno spazio limitato o che vivono in una zona poco piovosa, potrebbero voler creare un giardino particolare con rocce e pietre.
Molti di questi giardini imitano la natura d’alta montagna o il terreno cotto dal sole del deserto. Che si tratti di un classico giardino roccioso, di un’aiuola di ghiaia o di un’area pavimentata costellata di piante striscianti aromatiche e succulente, le soddisfazioni per gli appassionati sono assicurate.
Giardini giapponesi
Il giardino in stile giapponese è progettato per creare spazi tranquilli, contemplativi, che rispecchiano il paesaggio naturale con un numero limitato di piante. Il segreto per realizzare uno schema del genere è valutare il rapporto reciproco fra gli elementi principali - massi, ghiaia e piante - e la loro connessione simbolica e spirituale con il mondo naturale.
Le composizioni sempreverdi sono spruzzate di colori stagionali: ciliegi in fiore e camelie in primavera, eleganti iris estivi e chiome di aceri fiammeggianti in autunno.
Giardini contemporanei
I giardini moderni e urbani possono assumere diversi ruoli: uno spazio dove far crescere le piante, rilassarsi, giocare e divertirsi. Sono spazi funzionali in cui prevalgono le superfici solide e l’arredamento, gli effetti luce e gli elementi acquatici.
La configurazione di un giardino urbano si basa di solito su linee semplici, spesso a pianta asimmetrica, con materiali naturali che si combinano con quelli artificiali, come cemento, vetro, plastica, plexiglas e acciaio che forniscono interesse strutturale.
L’arredamento consiste in panche integrali, coordinate elegantemente a tavoli, sedie e sdraio, mentre le sculture, talora abbinate all’acqua, costituiscono punti focali. Sono comuni zampilli e cascate ma anche specchi d’acqua ferma.
Negli schemi contemporanei sono comuni graminacee, bambù e piante a foglia larga. Come punti focali si possono usare contenitori d’effetto che ospitano il bosso topiario, l’alloro e l’agrifoglio giapponese. Alberi a spalliera piantati lungo i confini riparano alla vista i piani superiori.
Giardini acquatici
Potreste voler popolare di piante una minuscola vasca in un patio oppure un laghetto artificiale. Le piante acquatiche sono quelle piante che crescono con le radici nell’acqua, sommerse o galleggianti.
L’ideale sarebbe creare profondità differenti e inserire le piante in cestini riempiti con terriccio per acquatiche. Va introdotta una varietà equilibrata di piante acquatiche e palustri per regolare la quantità di luce, ossigeno e nutrienti, mantenendo così l’acqua pulita.
Le piante sommerse come il ceratofillo sono chiamate “ossigenatori”. Essi purificano l’acqua consumendo i nutrienti e schermando la luce, che provoca la crescita delle alghe. Anche le piante galleggianti in superficie, come il giacinto d’acqua, riducono la concentrazione di nutrienti assorbendoli con le radici sottili. Oltre a essere belle da vedere, le piante da acque profonde, come Nuphar e ninfee, con le radici sul fondo dello stagno e fiori e foglie in superficie, forniscono riparo agli animali che vivono nello stagno e limitano la crescita delle alghe.
Valutare la posizione e il terreno
Prima di iniziare a progettare e mettere a dimora le piante, è importante analizzare il terreno e valutare quanto sole e ombra riceve il giardino.
Capire l’esposizione
Usate una bussola per calcolare il punto cardinale verso cui sono rivolti gli spazi e le bordure: quelli a sud avranno il sole per la maggior parte della giornata, quelli a nord, invece, saranno in ombra; le zone rivolte a est hanno il sole la mattina e ombra la sera, quelli a ovest il contrario.
Tipi di terreno
Esistono tre tipi principali di terreno: sabbia, argilla e limo. Gran parte dei terreni da giardino è una combinazione di sabbia e argilla. Il terriccio grasso fatto di sabbia e argilla in parti uguali è il migliore, poiché trattiene abbastanza da far assorbire alle radici ma permette di far scaricare l’eccesso di umidità e impedire che ristagni.
Sia che abbiate un terreno asciutto e sabbioso, o uno argilloso e vischioso, le vostre piante cresceranno meglio se ne migliorate la qualità inserendovi abbondante materiale organico, come letame ben maturo, compost da giardino e substrato di fungaia.
Progettazione e disegno del giardino
Esistono piante per ogni situazione, che siano alberi, arbusti, perenni, annuali o bulbose. Se desiderate prolungare l’interesse del vostro giardino tutto l’anno, inseritene molte o, se preferite un giardino più contemporaneo, concentratevi su uno o due gruppi. Il segreto del successo è variare forme, tessiture e colori e tener conto degli abbinamenti.
Definire gruppi di piante
In una progettazione, gruppi di piante diversi hanno ruoli diversi, e per creare un giardino equilibrato e coordinato bisogna imparare a usarle. Alberi, grandi arbusti e alcuni rampicanti formano la cornice dello schema, gli danno struttura, altezza e profondità permanenti, ma anche colore e tessitura. Fra le piante di fascia media vi sono piccoli arbusti, erbacce perenni, alcune bulbose e graminacee. Esse definiscono lo stile del giardino, e i loro fiori e foglie forniscono interesse stagionale. Le piante focali attirano l’attenzione indirizzando la vista su una bordura o una prospettiva, mentre le tappezzanti rivestono il suolo di foglie e fiori. Annuali e biennali danno spettacolo da primavera a inizio autunno, in contenitori e bordure, riempiendo i vuoti fra gruppi di piante perenni.
Interesse stagionale
Si può realizzare un giardino affascinante tutto l’anno combinando gruppi di piante diversi e scegliendole in modo che i loro momenti di maggior interesse si susseguano.
In primavera, concentratevi sugli alberi fioriti - ciliegi, meli selvatici, magnolie e susini - e su bulbose colorate come giacinti, muscari, crocus, narcisi e tulipani. L’estate porta con sé un’esplosione di fiori di perenni, annuali e bulbose, di colori, altezze e forme fiorali innumerevoli. L’autunno accende di colori abbaglianti alberi e arbusti, fra cui aceri, cotoneaster e cotinus. Accompagnateli a perenni a fioritura tardiva, come astri. Il giardino può essere seducente anche in inverno, con i fiori profumati di hamamelis e sarcococche, i fusti colorati di cornioli e salici e le bacche di biancospini, agrifogli e viburni.
I colori del giardino
La scelta dei colori è sempre personale ma esistono alcune teorie utili su come combinare e mescolare i colori per ottenere combinazioni gradevoli.
Combinare i colori
Molti progettisti usano la ruota dei colori, che si divide in colori primari, secondari e terziari. I primari . sono il rosso, il blu e il giallo e, se mescolati tra loro formano i colori secondari: verde, arancio e viola. I colori terziari si ottengono mescolando i colori primari e secondari adiacenti.
La ruota dei colori è utile per creare schemi armonici e contrastanti. Per esempio, colori esattamente opposti nella ruota, come il giallo e il viola o il rosso e il verde, sono considerati complementari. Quando sono uno accanto all’altro, il loro contrasto dà un senso di esuberanza e di eccitazione. I colori adiacenti sono detti armonici o analoghi ed esprimono un senso di ordine. Esempi di colori armonici sono blu, viola e rosa e verde, giallo e arancio pallido. Gli schemi di colore triadici si ottengono scegliendo tre colori alla stessa distanza sulla ruota. Per esempio verde, arancio e viola.
Stati d’animo e punti focali di un giardino
Il colore può trasmettere uno stato d’animo o un messaggio e ha un effetto potente sull’atmosfera del giardino. Per esempio colori caldi, vivaci, come cremisi, scarlatto, magenta, giallo-oro e arancio danno un senso di eccitazione, mentre colori freddi come celeste, rosa pallido, malva, grigi tenui e blu-verde producono serenità. Usateli per creare situazioni diverse: uno schema cromatico super caldo vicino alla casa e toni più freddi in una zona ombrosa, a bosco, all’estremità del giardino.
Un’alternativa è usare la stessa aiuola o bordura per cambiare stato d’animo con il passare delle stagioni: narcisi e tulipani brillanti in primavera, seguiti da erbacce estive blu, viola, rosa pallido e bianco, poi, in autunno, un fiammeggiante colore di foglie.
Le bordure monocromatiche, bianche e panna, o in varie sfumature del giallo, sono molto raffinate. La scelta limitata di piante inoltre rende più semplice la progettazione.
Si può usare il colore anche per attirare l’attenzione verso un particolare elemento o zona del giardino. Basta creare un contrasto fra le piante in modo da aumentare la visibilità. Per esempio, un’unica pianta arancio brillante è messa in risalto da uno sfondo di colore recessivo, verde o blu. Funzionano bene anche schemi che combinano strisce di colori caldi e freddi, dove i colori più freddi fanno da sfondo a quelli caldi.
Potete sfruttare anche l’alterazione della percezione della distanza prodotta dai colori. Ad esempio, se mettete in fondo a un giardino dei rossi e degli arancio, si produce un effetto di scorcio che fa sembrare il giardino più corto, mentre i colori pallidi lo fanno sembrare più lungo.
Fonte: RHS, L’enciclopedia di piante e fiori, Feltrinelli editore, 2018, ISBN 9788858021903.
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