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Dal 1 gennaio 2025 non sarà più possibile usufruire del Bonus Verde poiché quest’agevolazione non è stata rinnovata dalla Legge di Bilancio 2025.
Il Bonus Verde prevedeva una detrazione fiscale del 36% sull’IRPEF per la sistemazione a verde di giardini e terrazzi eseguiti da professionisti del settore. La Legge di Bilancio 2023 aveva prorogato questa agevolazione fino al 31/12/2024.
Come spiegato sul portale dell’ Agenzia delle Entrate la detrazione Irpef era possibile per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Danno diritto all’agevolazione Bonus Verde anche le spese di progettazione, rifacimento del prato e manutenzione straordinaria se connesse all’esecuzione di questi interventi.
Regole: ripartizione e pagamenti
La detrazione Bonus Verde andava ripartita in dieci quote annuali di pari importo e calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima era di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. Il pagamento delle spese doveva avvenire attraverso strumenti che ne consentivano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).
Chi ne aveva diritto
Avevano diritto all’agevolazione Bonus Verde i contribuenti che possedevano o detenevano, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale erano effettuati gli interventi e che avevano sostenuto le relative spese. Erano agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, aveva diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa fosse stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Chi non poteva usufruirne
La detrazione Bonus Verde non spettava, invece, per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
- i lavori in economia.
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